Teatro dell’Opera Giocosa di Savona, “Rigoletto” vendette e maledizioni

Il melodramma in tre atti debuttò al Teatro La Fenice di Venezia l’11 marzo 1851 su libretto di Francesco Maria Piave e, tratto dal dramma storico di Victor Hugo “Le Roi s’amuse”, l’opera giunse sulla scena dopo una serie di vicissitudini legate alle interdizioni della censura.
La produzione dell’Opera Giocosa, in collaborazione con il Teatro Nazionale Sloveno di Maribor e con la pregevole direzione del maestro Aldo Sisillo, direttore artistico del Teatro Comunale di Modena, alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Savona, vedrà il debutto in ruolo di tre artisti emergenti del panorama lirico.
«L’Opera Giocosa», dichiara il suo presidente e direttore artistico Giovanni Di Stefano, «prosegue la sua missione mirata alla scoperta di nuovi talenti e offre ai giovani artisti un palcoscenico importante, rendendo giustizia anche all’eredità lasciataci dalla nostra grande concittadina e amica Renata Scotto che alla formazione dei giovani cantanti ha dedicato gran parte della sua vita».
Il ruolo di Gilda è infatti affidato al soprano Mariam Battistelli, interprete di grande presenza scenica e doti vocali, fattasi notare in competizioni importanti e nota al pubblico del grande schermo come protagonista della pellicola di Paolo Gep e Davide Livermore The Opera! Arie per un’eclissi, presente alla Festa del cinema di Roma 2025.
Debuttano nel ruolo di Rigoletto anche i due baritoni Junhyeok Felix Park e Diego Savini (rispettivamente il 7 e il 9 novembre) e, in quello di Spara fucile, il basso Tiziano Rosati.
Fresca del successo scaligero Carlotta Vichi sarà a Savona nel ruolo di Maddalena, la seducente sorella del sicario mentre Giovanna, nutrice di Gilda, sarà Elena Serra.
Un cast giovane e di grandissimo valore in cui il ruolo del libertino Duca di Mantova sarà sostenuto dal giovane e acclamato Giuseppe Infantino, di recente applauditissimo nel concerto celebrativo per i 90 anni di Luciano Pavarotti, all’Arena di Verona, nel corso del quale ha interpretato proprio una delle più celebri Arie da Rigoletto, “La donna è mobile”.
A completare la compagnia di canto ancora giovani artisti che vantano diversi ruoli in molti teatri italiani quali Marullo: Dario Giorgelè, Matteo Borsa: Gianluca Moro, Il Conte di Ceprano: Lorenzo Medicina, La Contessa di Ceprano/ Un paggio della duchessa: Carola Marasco, Un usciere: Lorenzo Ferrara.
La regia di Pier Francesco Maestrini fa muovere gli interpreti e il coro del Teatro dell’Opera Giocosa, diretto da Gian Luca Ascheri, con sapiente maestria e grande vividezza drammatica, all’interno del sontuoso allestimento scenico.
Siamo lieti di questa collaborazione che rende internazionale la nostra Liguria grazie al Teatro di Maribor, allo scenografo Juan Guillermo Nova e alle luci del light designer Jean-Paul Carradori.
«Siamo particolarmente orgogliosi», continua Di Stefano, «anche dell’accoglienza che il titolo ha avuto nelle scuole del savonese che assisteranno allo spettacolo nelle mattine del 4 e del 5 novembre, in due recite loro dedicate all’interno del Progetto Scuole che portiamo avanti da oltre un trentennio.»

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